L’Accademia Yoga organizza il 2 marzo 2019 il corso “Autostima e benessere psicologico”. Il corso ha come tema l’autostima e come aumentarla lavorando sulle sue 3 componenti principali:
auto-immagine(come mi vedo),
dialogo interiore(cosa penso di me)
auto-efficacia(quanto mi ritengo in grado di raggiungere le mete che mi prefiggo).
Per far questo si utilizzano degli strumenti psicologici che si sono dimostrati efficaci a tal fine:
tecniche corporee;
tecniche di rilassamento guidato;
tecniche di meditazione ed auto-osservazione.
Il corso ha una forte componente pratica.
Dopo una breve introduzione teorica che serve a comprendere quello che si andrĂ a fare successivamente, vengono svolte esperienze ed esercizi individuali, di coppia e in gruppo.
«Le tecniche proposte provengono dalla mia esperienza di insegnamento sia a gruppi che nelle consulenze individuali utilizzando tecniche di yoga, tecniche base di meditazione ed esperienze di rilassamento profondo. Nel corso vengo affiancato da un tecnico che gestisce il volume e gli effetti della voce e le musiche adeguate di sottofondo che creano un’esperienza molto piacevole e profonda di apprendimento», Manuel Mauri.
Sarà inoltre presente Paola Rossini, naturopata che arricchirà l’esperienza con consigli, suggerimenti, e realizzerà una scheda personaleper ciascuno dei partecipanti.
Attenzione il corso è a numero chiuso
Al termine verrĂ consegnato un attestato di presenza e la Scheda Personale redatta dalla naturopata.
Per molti dormire è facile ed è un esperienza piacevole, per altri però  dormire non avviene tanto facilmente ed è più che altro fonte di stress e preoccupazioni.
Devi sapere che il numero di persone che lamentano difficoltà nel dormire è aumentato negli ultimi anni.
Dall’ uso spropositato dell’energia artificiale, che ha modificato il naturale ritmo giorno e notte, e di conseguenza il ritmo biologico sonno-veglia, all’accettazione di uno stile di vita organizzato principalmente intorno al valore di produttività , invece che al valore di benessere e salute.
Ci sono anche diverse cause che portano ad avere come effetto collaterale la difficoltà ad addormentarsi e a mantenere il sonno.
Alcune di esse sono temporanee, come per esempio bere troppi caffè o tè durante la giornata, fare attività fisica intensa prima di andare a letto, mangiare cibi troppo pesanti o l’ansia prima di un evento importante .
Altre invece sono più gravi, come certi problemi fisici o psicologici, ad esempio i Disturbi d’Ansia o la Depressione.
I 3 tipi di insonnia
Quando le notti insonni si susseguono per un certo periodo di tempo può insorgere un disturbo che in ambito clinico viene chiamato Insonnia.
Esistono diverse forme di Insonnia e generalmente chi ha problemi di sonno si ritrova in almeno una di queste situazioni
La prima riguarda la difficoltà nel prendere sonno. Chi ne fa esperienza prova in mille modi ad addormentarsi, ma ci riesce solo dopo molto tempo e molta fatica. In questo caso parliamo di Insonnia Precoce.
La seconda riguarda la difficoltà nel rimanere addormentati. Si verifica quando le persone si addormentano facilmente, ma si risvegliano dopo un paio di ore oppure succede che si risvegliano continuamente durante la notte. In questo caso la difficoltà sta nel riaddormentasi. Questa è chiamata insonnia intermedia.
Ne ho parlato in questa intervista a Radio RTL 102.5:
Rimedi per dormire bene e superare l’insonnia
I problemi di sonno portano le persone a provare tanti tipi di rimedi, se hai ascoltato l’intervista ad un certo punto uno dei due conduttori dice di aiutarsi con delle medicine per riuscire a dormire.
Alcuni persone preferiscono utilizzare integratori come ad esempio la melatonina.
Sicuramente sono dei rimedi da evitare l’abuso di dall’alcool e l’uso arbitrario di farmaci.
L’alcool è un particolare tipo di rimedio che può avere un effetto nel brevissimo tempo, ad esempio riducendo la sensazione d’ansia, ma che nel medio e lungo periodo crea più danni di quanti ne risolva.
E’ scientificamente dimostrato che l’alcool danneggia alcuni organi del nostro organismo, tra cui anche il cervello. Inoltre, agendo su quei circuiti neuronali che sono coinvolti nell’ansia e nella depressione aggrava di molto la situazione.
I rimedi fai da te che prevedono l’uso di farmaci senza un costante controllo medico sono sconsigliati. Ricordati che l’uso arbitrario di farmaci può causare dei seri problemi sia fisici che psicologici.
Consigli per migliorare la qualitĂ del sonno
Può esserti utile sapere che gli esperti sono d’accordo su alcuni specifici di consigli che le persone possono seguire.
Questi comprendono dei comportamenti da evitare e dei comportamenti da adottare.
I piĂą comuni comportamenti da evitare sono i seguenti:
Evita di fare attivitĂ fisica intensa prima di andare a letto. L’attivitĂ fisica intensa fatta nelle ore serali influenza il normale ritmo del tuo corpo. I messaggi , che i muscoli mandano al cervello per richiedere maggiori sostanze utili a farli funzionare meglio, possono infatti confondere o disorientare il tuo orologio biologico rendendo difficile il tuo sonno.
Evita di stare in ambienti troppo illuminati. Il nostro sistema visivo è coinvolto nella regolazione del ritmo sonno veglia. Esistono delle particolari cellule che compongono la retina dei tuoi occhi chiamate Fotorecettori.  Quando si fa notte e cala la luce i fotorecettori, mandano dei segnali al tuo Orologio Biologico che a sua volta stimola la produzione di melatonina, un ormone associato al sonno. Alterando la stimolazione alla produzione di melatonina influisci anche sul tuo sonno.
Evita di fare riposi lunghi durante il giorno. In questo modo stai riprogrammando il tuo orologio biologico. Infatti, gli stai comunicando di dormire in orari diversi rispetto a quelli che madre natura ha stabilito.
Evita di guardare la TV, leggere o studiare a letto. E’ importante non associare il letto e attivitĂ attivanti.
I contenuti dei film e le pubblicità servono ad attivare la tua attenzione e i libri richiedono un elevato livello di vigilanza per poter essere compresi. Tutto ciò può interferire con il passaggio veglia-sonno.
Evita di bere caffè, alcool e di fumare
Con queste sostanze introduci delle sostanze che possono danneggiare il normale equilibrio chimico del tuo corpo in maniera diretta o indiretta.
I comportamenti da adottare invece sono i seguenti:
Rispetta il naturale ritmo biologico del tuo corpo.Â
Alcune ricerche hanno rivelato che esistono due gruppi di persone divisi sulla base degli schemi del sonno che utilizzano.
I primi si sento particolarmente attivi durante le ora serali e la notte, mentre percepiscono un basso rendimento durante la mattina.
Gli altri invece riescono a dare il loro meglio nelle prime ore della giornata mentre nelle ore serali tendono a disattivarsi.
Molte persone che hanno problemi nel dormire spesso dicono di non sentire la stanchezza e quindi non riescono a dormire. Ricorda che esiste una finestra temporale durante le ore serali in cui il tuo copro ti comunica che ha bisogno di riposare.
Sbadigli, un prurito agli occhi e un senso di distensione muscolare sono i principali segnali che il tuo corpo ti manda. Ascoltali e fai ciò che ti suggerisce.
Ipnosi:un rimedio naturale per dormire profondamente
Sviluppare l’abilitĂ di rilassarsi e di creare una calma fisica e mentale che naturalmente ti porti ad addormentarti è un ottimo rimedio naturale che puoi apprendere grazie all’audio gratuito “Dormi Profondamente”.
Grazie all’audio di auto-ipnosi che tra poco ascolterai avrai a disposizione un potente strumento che ti permetterà di poter sviluppare e consolidare un collegamento tra te e le tue risorse inconsce necessarie a permetterti di godere appieno di un sonno ristoratore.
Grazie a questo audio-programma svilupperai le tue capacitĂ naturali di addormentarti e godere fino in fondo di un sonno ristoratore. Â
L’ipnosi non è altro che una condizione naturale che si verifica spontaneamente in diversi momenti della vita quotidiana e che può essere indotta nel pieno rispetto delle esigenze e delle capacità della persona.
L’ipnosi è anche uno tra gli strumenti psicologici da tempo più studiato in ambito scientifico. E’ uno strumento che permette alle persone di amplificare la loro forza interiore e apprendere nuove abilità in maniera semplice.
Grazie all’ipnosi potrai sviluppare rapidamente un profondo senso di rilassamento e confort e creare quindi quella condizione naturale che ti permette di scivolare in un piacevole sonno.
Infine, non ascoltare mai le tracce di ipnosi mentre stai guidando o stai svolgendo attivitĂ che richiedono la tua attenzione per garantire la sicurezza.
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Questo desiderio nasce dal fatto che sempre più persone vivono momenti di ansia e non sanno come fare per uscirne.
In questo nuovo audio gratuito di ipnosi ti guiderò a superare un primo aspetto dell’ansia che possiamo definire come “Rimanere in Superficie”.
Cos’ è l’ansia
L’ansia è un segnale che ci invita ad un’azione,
quindi di per se non è ne negativo ne positivo.
Il problema nasce quando invece che agire per risolvere un problema mettiamo in atto dei meccanismi che invece che aiutare a liberararci dall’ansia, la mantengono oppure la peggiorano arrivando ad esempio a vivere degli attacchi di panico.
Un esempio pratico è il meccanismo che viene chiamato “evitamento”.
Devo affrontare una situazione che non mi piace o che temo difficile e quindi evito, rimandando un appuntamento, oppure una decisione. Questo mi può calmare all’inizio ma poi con il ripresentarsi della situazione proverò nuovamente ansia.
In questo senso rimaniamo nella “superficie” del problema, non andando a fondo della questione non la risolviamo.
Come liberarsi dall’ansia
Fare quella chiamata che rimandiamo sempre, prendere quella decisione che da tempo ci condiziona, dire quella cosa che temiamo possa ferire l’altro sono esempi di situazioni che possono portare a provare una sensazione di ansia.
Queste percezioni rendono difficile mantenere la luciditĂ necessaria ad agire e così agiamo in preda all’ansia.
Per liberarsi dall’ansia bisognerĂ attraversare questa sensazioni imparando a lasciarle defluire per poi essere lucidi nel momento in cui prendimi una decisione.
Esistono della abilitĂ specifiche che le persone ansiose devono apprendere per riuscire a vivere in maniera piĂą serena la propria vita come ad esempio:
Scomporre in parti i compiti che devono affrontare;
Diventare Specifici quando definiscono un problema così da delimitarlo e renderlo più semplice da risolvere;
Rimanere focalizzati sull’obiettivo invece che sulle emozioni negative che si stanno provando;
Pianificare in anticipo una strategia corretta per le possibili emergenze invece che dover vivere in uno stato di continua agitazione.
Queste sono delle abilitĂ fondamentali per uscire dall’ansia che si possono imparare in ipnosi in modo da cambiare radicalmente il proprio modo di vivere la realtĂ ed essere piĂą sereni.
In questo primo audio mi sono focalizzato su un meccanismo che è quello che solitamente, la persona in preda a i sintomi dell’ansia, tende ad  utilizzare ovvero reagire senza riflettere.
Agire in preda all’ansia senza prendersi un momento per far defluire l’agitazione  può portare a prendere delle decisione che portano non a migliorare ma a peggiorare la situazione stessa.
Solitamente le persone ansiose mi dicono cosa devo fare, cosa devo fare??
Ascolta questo audio ed apprendi l’abilitĂ di andare oltre alle tue reazioni automatiche, sviluppa un maggiore consapevolezza di te e delle tue abilitĂ lasciando che le risposte alle tue domande emergano naturalmente e senza ansia.
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Ciao sono stato intervistato da RTL 102.5 durante il programma Password, il tema dell’intervista è: cos’è l’ipnosi?
Prendendo spunto dalla notizia che un’importante squadra di calcio stia migliorando le proprie prestazioni utilizzando l’ipnosi, i conduttori mi hanno contattato per capire meglio cos’è l’ipnosi e a che cosa serve.
Durante la trasmissione gli argomenti per i quali l’ipnosi viene citata riguardano non solo le prestazioni sportive e l’importanza di lavorare sulla persona prima che sulla prestazione agonistica ma anche dell’insoi in ambito clico.
Ascolta l'audio di ipnosi gratuito per ridurre lo stress
Cos’è lo stress?
Secondo Hans Selye (1976), lo stress è una risposta dell’organismo a stimoli di diversa natura (stressors).
In altre parole le persone sono sottoposte a diversi stimoli esterni durante l’arco della propria giornata ma non è lo stimolo in se a determinare le conseguenze che andremo a sperimentare su di noi.
Se non sappiamo adattarci positivamente questi potrebbero sopraffarci e logorare le nostre difese.

Stress negativo / stress positivo
Quando si parla di stress bisogna tenere presente che lo stress in se non è un elemento negativo per la nostra salute. A fare la differenza è come la persona vive la situazione.
Selye fu il primo ad identificare due diverse tipologie di stress che lui chiamò distress (stress negativo) ed eustress ( stress positivo).
Lo stress negativo o distress si ha quando stimoli stressanti, ossia capaci di aumentare le secrezioni ormonali, instaurano un logorio progressivo fino alla rottura delle difese psicofisiche.
Questo accade quando c’è:
attivazione dell’organismo, anche in assenza di eventi stressanti
l’organismo reagisca a stimoli di lieve entità in maniera sproporzionata
Lo stress positivo o eustress si ha, invece, quando uno o piĂą stimoli, anche di natura diversa, allenano la capacitĂ di adattamento psicofisica individuale.
In questo caso lo stress è una forma di energia utilizzata per poter più agevolmente raggiungere un obiettivo.

Cosa ci stressa?
Con il termine stressor, si definiscono quei fattori che spingono l’organismo all’adattamento.
Gli stressor possono essere di tipo:
Biologico e fisico
Sociale
Psicologico


Stressor di tipo biologico/ fisico:

Cambi di stagione
Disastri ambientali
Fattori alimentari e dietetici
Fattori microbici e virali
Inquinamento
Pioggia
Radiazioni
Rumori
Sbalzi di temperatura e di pressione atmosferica
Spostamento rapido attraverso vari fusi orari
Sforzi fisici
Traumi organici

Fattori sociali
I cambiamenti sociali hanno un forte impatto sull’uomo.
Il ritmo e la velocità dei cambiamenti a cui urge adattarsi è sempre maggiore: si pensi ai sempre più frequenti e veloci spostamenti per lavoro, al traffico, alla pubblicità che bombarda di prodotti sempre nuovi, alle trasformazioni linguistiche, alle nuove tecnologie.


Fattori Psicologici
Holmes e Rahe hanno condotto, nella seconda metĂ degli anni ’60, un’indagine sistematica su come i grandi cambiamenti nella vita di una persona agiscano come eventi stressors. Intervistarono oltre 5000 persone con disturbi sia organici che emotivi, interessandosi particolarmente ai vari tipi di cambiamento (e quindi di riadattamento) incontrati prima di ammalarsi.
La morte del coniuge è risultato l’evento piĂą stressante che tali persone si sono ritrovate ad affrontare, seguita dalla separazione dal coniuge, dalla detenzione in carcere, la morte di un parente stretto, il matrimonio, il pensionamento, i problemi sessuali, l’uscita di casa di un figlio, ecc.
I problemi quotidiani
Le cause di irritazione, dalle piccole seccature ai grossi inconvenienti, possono accumularsi giorno dopo giorno e dare luogo ad una serie di campanelli d’allarme e malattie.
Le ricerche dimostrano che quanto piĂą le fonti di stress sono numerose e gravi per il soggetto, tanto piĂą aumentano i campanelli d’allarme psicologici e organici, diminuiscono le difese immunitarie ed aumenta la suscettibilitĂ a qualsiasi malattia.

E’ possibile imparare a gestire lo stress?
In psicologia si definisce lo stress management come l’abilità di imparare a far fronte (coping) in maniera efficace agli stressor esterni, diminuendo di conseguenza il livello di stress al quale siamo sottoposti.
I passi fondamentali per imparare a gestire lo stress sono:
1- Riconoscere i sintomi
Cosa proviamo in condizione di stress?
Cosa ci diciamo?
Cosa immaginiamo?
Quali immagini mentali si generano dentro di noi?
Ad esempio potrei stressarmi dicendomi
“fai presto che poi devi fare anche questo e questo..”
2- Individuare le fonti di stress
Quando sono maggiormente stressato nell’arco della giornata?
In quali ambienti?
Quali persone?
Quali compiti mi stressano maggiormente?
E’ utile fermarsi per qualche istante durante la giornata e chiedersi:
“cosa sto provando fisicamente in questo momento?”.
Noterai che lo stress tende ad accumularsi in alcune zone specifiche del tuo corpo.
3- Conoscersi meglio
Cosa significa per me ridurre lo stress?
Che significato ha per me lo stress?
Come faccio a rendermi conto di quando gestisco bene lo stress?
Spesso le persone tendono a sovrastimare la difficoltĂ di un compito
“stressandosi” inutilmente.
A te è mai successo?
4- Identificare le proprie strategie
Cosa non funziona/non ha funzionato?
Osserva come reagisci allo stress..
Cosa utilizzi che invece di aiutarti
aumenta il livello di stress(cibo, alcool, droghe, etc..)?
5- Fare
Quali tecniche conosco per far fronte allo stress?
Cosa potrebbe essermi utile?
Quando posso utilizzarle?
Conosci ed applichi qualche tecnica/metodo
per far fronte allo stress?Â


Quali strumenti posso usare per imparare a gestire meglio lo stress?
Esistono diverse tecniche per far fronte allo stress:
tecniche di respirazione
rilassamento progressivo di Jacobson
training autogeno
tecniche di visualizzazione
Yoga e meditazione
L’utilizzo di una tecnica specifica deve essere vista come un’abilità che la persona acquisisce, ma che non è la soluzione del problema.
Le persone che intendono imparare a gestire meglio lo stress, oltre ad avere strumenti specifici per gestire i momenti critici;
devono essere guidate a re-impostare le proprie modalitĂ
di organizzazione e gestione di se piĂą in generale, rivedere le proprie prioritĂ e come cercano di raggiungere i propri obiettivi.
Impareranno di conseguenza a trovarsi sempre piĂą spesso in situazioni, ambienti e con persone con le quali possono vivere piĂą serenamente e con meno stress.
Cosa fare per liberarsi dallo stress e ritrovare la pace
Da poco piĂą di un anno sto collaborando con l’ospedale Macedonio Melloni di Milano insegnando yoga e meditazione durante un corso di prevenzione dello stress lavoro correlato.
Il corso è rivolto al personale dell’azienda ospedaliera e quindi mi ritrovo ad avere come allievi i medici, gli infermieri ed il personale della struttura; in questo corso settimanale di due ore insegno yoga e meditazione per aiutarli a rilasciare lo stress ed essere piĂą presenti in quello che fanno.
Tutto questo è nato dal lavoro della  Psichiatra Stefania Doria e della sua equipe; ha iniziato a proporre lo yoga all’interno dell’ospedale per quei pazienti che soffrivano di ansia e depressione; i risultati sono stati molto positivi e la sua ricerca è stata pubblicata sul Journal of Affective Disorder(Clicca qui per vedere l’abstract)
Visto i benefici del corso la richiesta di persone che vogliono liberarsi dallo stress con lo yoga e la meditazione è molto aumentata così, la dottoresse Doria mi ha chiesto se potevo aiutarla tende delle lezioni al personale per una nuova ricerca così da verificare se attraverso queste tecniche è possibile ridurre lo stress lavoro correlato. Per valutare scientificamente i cambiamenti avvenuti vengono fatti dei test all’inizio ed alla fine del corso.
Nelle lezioni faccio sdraiare le persone sul tappetino e iniziamo con il rilassamento in modo da svuotare la mente e prepararsi alla pratica delle posizioni. Successivamente faccio fare delle posture(asana) molto semplici e molto lentamente; in questo modo è possibile lavorare sullo sblocco delle tensioni emotive che si annidano nelle contrazioni corporee.
Al termine dedichiamo qualche minuto alla meditazione in modo da svuotare la mente e alleggerirla dal carico di stress residuo.
Oltre ad essere un’esperienza di insegnamento molto bella, le persone vedono subito un risultato e l’effetto liberatorio che una pratica di profonda distensione fisica e mentale ha su di loro; grazie a questi piccoli risultati alcuni si sentono motivati a continuare con la pratica anche al di fuori dell’ospedale.
Come fare per liberarsi dallo stress? Inizia ascoltando questa registrazione!
Le tecniche di rilassamento, lo yoga e la meditazione possono avere un effetto molto profondo sul rilascio dello stress, ti consiglio se ne hai la possibilità di provare questo tipo di tecniche.
Esistono scuole diverse e devi trovare alcune piĂą dinamiche ed altre meno. Anche per quello che riguarda la meditazione ne esistono molte e ti consiglio di scegliere quella che piĂą si avvicina al tuo modo di sentire.
Per il rilassamento puoi sperimentare subito la nuova registrazione che metto a disposizione cliccando qui sotto per ascoltarla
Dopo “Serenamente” l’audio gratuito per calmare la mente e  “Migliora la tua autostima”, voglio condividere con te questo nuovo lavoro dal titolo “Esci dal tunnel”.
Uscire dal tunnel della depressione e godere delle esperienze che la vita ci propone non è sempre facile ma è un’abilitĂ molto importante da sviluppare per il proprio benessere.
Fortunatamente i media stanno parlando del problema utilizzando dei video come ad esempio “Black dog”(con traduzione in italiano). [video_player type=”youtube” width=”560″ height=”315″ align=”center” margin_top=”0″ margin_bottom=”20″]aHR0cHM6Ly93d3cueW91dHViZS5jb20vd2F0Y2g/dj1lQWVwNlZOWVJDWQ==[/video_player]
Sicuramente informare è importante ma da solo non basta..
Come bisogna fare allora per uscire dal tunnel?
Come fare per uscire dal tunnel della depressione e godersi la vita?
La tristezza secondo Paul Ekman è una delle 6 emozioni base dell’essere umano è in se non ha una connotazione negativa ma, quando diventa radicata e predominante rispetto alle altre può produrre un abbassamento della qualitĂ della vita.
Una buona pratica di meditazione ed una costante attività fisica sono abitudini che aiutano  a disporre di una maggiore energia e presenza mentale(esistono sempre più studi scientifici a riguardo), ma purtroppo quando la tristezza si fa profonda può venire a mancare la voglia di movimento e attività introspettive e quindi è utile affiancare un aiuto di tipo diverso.
In questi casi infatti le persone sono “incastrate” in situazioni di vita(lavoro, relazioni, amicizie, famiglia etc..) che producono uno stato di depressione immobilizzando le proprie risorse interiori.
A volte risulta difficile rendersi conto di come continuare a rimanere in quella situazione sia molto spesso la causa del problema. Ma anche quando vi è consapevolezza di stare male la paura può bloccare qualsiasi decisione ed in questi casi l’Ipnosi Strategica può essere di grande aiuto.
E’ molto importante fare un lavoro corporeo specifico che, ad esempio attraverso l’uso del respiro, liberi dalle tensione croniche che si sono accumulate nel corpo a seguito del rivivere le stesse sequenze emotive negative per un lungo periodo di tempo.
E’ anche necessario lavorare sull’emozioni distruttive che tengono legati a quella condizione limitata ed infine avere uno stimolo che ci permetta di entrare vivere una condizione emotiva diversa di maggior fiducia ed apertura.
Proprio per questo ho creato questa registrazione gratuita che voglio condividere con te(ti consiglio di ascoltarla con le cuffie).
Puoi ascoltarla in streaming cliccando qui sotto:
oppure scarica l’audio cliccando qui e lascia il tuo commento!
Naturalmente questo è solo un piccolo  invito a fare qualcosa per uscire dal tunnel della depressione, se senti di aver bisogno di aiuto specifico il mio consiglio è quello di contattare un professionista preparato che ti possa seguire.
Se hai bisogno di me puoi contattarmi cliccando qui.
A presto!
Manuel Mauri
p.s. aiutami ad aiutare piĂą persone possibili condividendo questa registrazione, la pagina o cliccando su mi piace e google+. Grazie!
p.p.s. se vuoi ascoltare l’audio di ipnosi per calmare la mente clicca qui
p.p.p.s. se vuoi ascoltare l’audio di ipnosi per migliorare l’autostima clicca qui
p.p.p.p.s. su pubmed hanno pubblicato questo studio che mostra come la spiritualitĂ possa essere di aiuto in casi di alcolismo, depressione ed ansia. Tu cosa ne pensi?
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