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CORSO “AUTOSTIMA E BENESSERE PSICOLOGICO”

L’Accademia Yoga organizza il 2 marzo 2019 il corso “Autostima e benessere psicologico”. Il corso ha come tema l’autostima e come aumentarla lavorando sulle sue 3 componenti principali:

  • auto-immagine(come mi vedo),
  • dialogo interiore(cosa penso di me)
  • auto-efficacia(quanto mi ritengo in grado di raggiungere le mete che mi prefiggo).

Per far questo si utilizzano degli strumenti psicologici che si sono dimostrati efficaci a tal fine:

  • tecniche corporee;
  • tecniche di rilassamento guidato;
  • tecniche di meditazione ed auto-osservazione.

Il corso ha una forte componente pratica.

Dopo una breve introduzione teorica che serve a comprendere quello che si andrà a fare successivamente, vengono svolte esperienze ed esercizi individuali, di coppia e in gruppo.

«Le tecniche proposte provengono dalla mia esperienza di insegnamento sia a gruppi che nelle consulenze individuali utilizzando  tecniche di yoga, tecniche base di meditazione ed esperienze di rilassamento profondo. Nel corso vengo affiancato da un tecnico che gestisce il volume e gli effetti della voce e le musiche adeguate di sottofondo che creano un’esperienza molto piacevole e profonda di apprendimento», Manuel Mauri.

Sarà inoltre presente Paola Rossini, naturopata che arricchirà l’esperienza con consigli, suggerimenti, e realizzerà una scheda personale per ciascuno dei partecipanti.

Attenzione il corso è a numero chiuso

Al termine verrà consegnato un attestato di presenza e la Scheda Personale redatta dalla naturopata.

Per info, iscrizioni e prenotazioni:

cell. 393 3760858

oppure cliccando qui

 Martedì 2 aprile sarò nuovamente ospite della trasmissione Serata Cinema” in onda alle 21:30 circa su Rai Sport 1 canale 57(guarda la trasmissione in diretta cliccando qui),

Insieme a me ci sarà il giornalista sportivo Marco Civoli e parleremo di sport e psicologia.

Lo sport come veicolo di trasmissione di valori

Come già era accaduto con Bruno Pizzul durante la scorsa puntata di questa trasmissione, anche in questo caso si è preso spunto da un film per parlare della relazione tra sport e psicologia.

manuel-mauri-bellaVerrà trasmesso durante la trasmissione il film “Bella”  la storia di un calciatore esordiente al suo primo ingaggio con una squadra di calcio molto importante che, a causa di un incidente, perde tutto e si ritrova a dover a dover lottare per ritrovare se stesso e dare un senso alla propria esistenza.

Durante questo film José, il protagonista, è un esempio nella trasmissione di valori che potrebbero risultare astratti quali il rispetto per la vita, la fiducia nell’altro, l’importanza delle relazioni e l’essere comprensivi con chi è in difficoltà aiutandolo a risollevarsi. Le situazioni che si troverà ad affrontare e i comportamenti che sceglierà di adottare rendono facile allo spettatore recepire quali siano i messaggi ed i valori che si vogliono trasmettere in questo film.

Prima e dopo la proiezione del film ci sarà spazio per una discussione relativa al calcio come strumento per la trasmissione di valori che a volte posso risultare difficili da trasmettere a parole ma che attraverso lo sport arrivano più direttamente allo spettatore.

Grazie alle domande di Alessandra De Stefano, la conduttrice del programma, e all’esperienza di Marco Civoli per quanto riguardo nello specifico il mondo del calcio, si analizzeranno diverse storie di calciatori e la loro capacità di trasmettere dentro e fuori dal campo dei valori a chi li segue.

Sono meglio i “Motivatori” o gli Psicologi dello Sport per un atleta?

Un tema che capita di trattare è: ma lo Psicologo dello Sport è un “Motivatore”.

Spesso nel panorama italiano abbiamo visto affiancati a personaggi famosi del mondo dello sport i motivatori, ovvero persone specializzate nell’aiutare l’atleta in difficoltà a migliorare le proprie performance sportivo/agonistiche.

“Motivatore” e “Psicologo dello sport” sono due figure professionali distinte che utilizzano strumenti e competenze psicologiche diverse nell’affiancarsi al lavoro fisico dell’atleta.

Quando si parla di psicologia dello sport spesso si pensa alla figura del motivatore ma come avremo modo di sviscerare nella seconda parte della trasmissione esistono delle importanti differenze; nel primo caso l’atleta e la prestazione sono al centro dell’attenzione mentre nel caso dello “psicologo esperto in psicologia dello sport”(questo è il titolo più corretto) è la persona e la sua psicologia che vengono prima della prestazione.

Tu cosa ne pensi?

A presto!

Dott. Manuel Mauri

p.s. se sei interessato alla psicologia dello sport ti consiglio il link dell’Associazione Italiana Psicologia dello Sport  http://www.aipsweb.it/classic/

Ciao!
Ecco la seconda parte del video di Steve Jobs, l’inventore di Apple(la prima parte del video la trovi qui).

In questa seconda parte continua il suo discorso all’Università di Stanford portando una difficile situazione che gli ha presentato la morte come agente di cambiamento e da cui ha tratto un profondo insegnamento sulla vita.

Guarda il video e lascia un commento

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Siate affamati siate folli

Ciao,
Non so se hai un pc mac o un ipod ma comunque Steve Jobs ha sicuramente innovato e portato maggior creatività nella vita di molti.

Milton Erickson amava raccontare storie per aiutare le persone a cambiare, riconsiderare l’importanza delle proprie paure, e dell’importanza di usare la paura per aiutare le persone ad uscire da situazioni difficili invece che bloccarsi a causa della paura.

Usare la paura e il dolore che uno prova per apprendere una lezione dai propri sbagli, sorreggere i suoi pazienti nei momenti di vita difficili.

E poi loro stavano bene..

Ho scelto di mettere in questo post un video(sottotitolato in italiano) dove Steve Jobs parla raccontando 3 storie di vita che lo riguardano, tre storie dove in prima persona spiega il significato del suo lavoro e l’importanza del credere e lavorare con amore.

Vorrei che tu lo guardassi perchè sono storie di vita che possono ispirare te come hanno ispirato me

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Ciao
Manuel

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Ciao!

è possibile andare bene a scuola o è solo un privilegio riservato a persone particolarmente dotate?

Anche ieri un genitore mi ha chiesto una consulenza per aiutare il figlio a migliorare i risultati scolastici.

Il padre infatti si impegna per aiutarlo a fare i compiti perchè da solo “sicuramente” non ce la farebbe, solo che più l’aiuta più il ragazzino “sfugge” demotivandosi sempre di più..

E questo non fa che confermare, nella testa del padre, che se neanche con il suo aiuto il ragazzino ha voglia di studiare, probabilmente è perchè poverino non ha le capacità..

Non hai le capacità? C’è qualcosa che devi sapere!

rosenthal
Nel 1972 Robert Rosenthal, lo psicologo che ha scritto il famoso libro “Il pigmalione in classe“, descrive i risultati dei suoi esperimenti alla Oak School.

In quella scuola elementare con 650 allievi e 18 maestre veniva sperimentalmente indotta un “profezia che si auto-adempie“.

un esperimento storico!

Si comunica alle maestre che che gli allievi sarebbero stati sottoposti ad un test d’intelligenza in grado di inidividuare quel 20% di scolari che durante l’anno scolastico avrebbere fatto rapidi progressi e fornito prestazioni al di sopra della media.

Gli insegnati avrebbero ricevuto l’elenco con il il nome dei ragazzi dotati.Alla fine dell’anno si era verificato realmente un aumento al di sopra della media, del rendimento degli allievi che erano stati indicati nella lista.Inoltre gli insegnati segnalavano che questi bambini si ditinguevano positivamente per curiosità, interesse e comportamento.

la realtà

I nomi forniti dagli sperimentatori alle maestre erano nomi presi a caso!- Non c’era stato nessun test;
Non esisteva alcuna differenza tra questi e gli altri bambini (tranne quella che era stata creata nella testa degli inisegnanti)!

La profezia creata da Rosenthal ha indotto gli insegnanti a creare nella loro mente l’idea che quei ragazzini avessero qualcosa di speciale, fossero particolarmente dotati.

In realtà non erano migliori degli altri ma gli insegnati(genitori etc..) credevano di si..

Ciao
Manuel

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Ciao,
ti sei mai chiesto sei sei consapevole delle regole e dei valori importanti per il tuo benessere?

robert diltsRobert Dilts, una delle menti che ha costruito l’approccio chiamato Programmazione Neuro Linguistica(pnl), utilizza un sistema molto semplice da usare per comprendere le pèroprie regole e valori.

A cosa serve?

I nostri valori, per Dilts, sono delle bussole che ci orientano nel mondo.Se ad esempio un tuo valore è la libertà è probabile che tutta una serie di scelte per te importanti ed azioni che ne conseguono, abbiamo come finalità soddisfare questo valore.
Secondo R.Dilts i valori sono le porte di accesso a quegli stati emotivi che vogliamo provare.

Perché i valori sono importanti?

 

steve andreasS.Andreas, uno psicoterapeuta della Gestalt famoso per il suo lavoro con le tecniche della PNL(Programmazione Neuro Linguistica), ha definito l’autostima come”la capacità di agire in conformità con i propri valori”.

 

Molto spesso infatti quando le persone non hanno chiari quali siano i propri valori, sperimentano la sensazione di frustrazione e delusione di occupare la maggior parte del proprio tempo in attività che davvero non sono importanti per loro, un po’ come essere in viaggio ma senza sapere se ci stiamo muovendo verso la giusta destinazione.

Non è raro nel mio lavoro sentire persone che per 8 ore al giorno lavorano svogliati e con fatica e poi alla sera o nel week-end si dedicano a qualcosa che li appassiona davvero trasformandosi in persone completamente diverse.

Oppure, persone che non essendo consapevoli dei propri reali valori e di conseguenza non riuscendo a viverli, provano un senso di delusione e vuoto che colmano con comportamenti disfunzionali.

 

Se vuoi scoprire quali sono i tuoi volori chiediti semplicemente:

Cos’è importante per me?


a domani per il seguito….

Ciao
Manuel

 

RIMANETE CONNESSI