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psicosi

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Ciao,
è di ieri la notizia, rimbalzata da quotidiano a quotidiano, che fumare marijuana è consentito, ma solo ai rastafariani ortodossi (e praticanti).

Lo ha deciso la Sesta Sezione penale della corte di Cassazione, che attraverso la sentenza numero 28720 ha giudicato lecito l’utilizzo dell’erba per scopi religiosi (e non solo ricreativi) da parte di un quarantaquattrenne di Perugia, che si è professato seguace della religione di Jah.

la Cassazione, che ha accolto l’istanza dell’imputato specificando che, per i rastafariani, la marijuana è “un’erba meditativa, come tale, possibile apportatrice dello stato psicofisico inteso alla contemplazione nella preghiera, nel ricordo e nella credenza che l’erba sacra sia cresciuta sulla tomba di re Salomone, chiamato il re saggio, e da esso ne tragga la forza, come si evince dai testi che indicano le caratteristiche di detta religione”.

La questione controversa in campo clinico è quella sollevata dallo studio pubblicato da Lancet(leggi l’estratto su questo post) secondo cui chi fuma ha una notevole possibilità di sviluppare malattie psicotiche come la schizofrenia.

E’ vero che sempre più adolescenti arrivano(specialmente quando vengono ai servizi pubblici) con una carica di forte ansia e paura ai servizi di pronto soccorso, specialmente quando vengono ritrovati in stato confusionale per la strada.

Forse non è così per tutti ma è comunque bene saperlo..

Ciao,
Manuel

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Ciao!

Un articolo che parte da una ricerca inglese sull’uso di cannabis ed i suoi effetti nei consumatori occasionali ed abituali.

Dopo aver letto questo articolo potresti chiederti :

Ma esiste davvero una differenza tra droghe leggere e droghe pesanti?

Anche i ricercatori prendono in considerazione che questa potrebbe essere solo una correlazione tra le diverse che si possono fare..

Ciao

Manuel

Si fanno piu’ forti le voci che in Gran Bretagna chiedono una ‘riclassificazione’ della Cannabis, da cui si ottiene l’hascisc, attualmente depenalizzata,in particolare dopo che la rivista Lancet ha pubblicato uno studio per il quale anche un uso minimo di canapa indiana – anche un solo spinello – aumenta del 41% il rischio di esser vittime di malattia psicotiche come la schizofrenia.

Per i consumatori abituali, questo rischio sale a una percentuale che va dal 50 al 200%, dicono i ricercatori britannici, Theresa Moore (Universita’ di Bristol) e Stanley Zammit (Universita’ di Cardiff). I due hanno passato in rassegna i 35 studi piu’ recenti sull’argomento, osservando il legame tra cannabis e stati psicotici e notando “un aumento importante dei casi di psicosi tra le persone che usano questa sostanza“.

I ricercatori non escludono che ci siano altre spiegazioni per questo aumento delle patologie tra i consumatori di hascisc, “ma, malgrado le incertezze, il pubblico deve essere informato su questa droga molto diffusa”.

Lancet, nel suo editoriale, ricorda un suo commento pubblicato nel 1995 nel quale sosteneva che non c’erano rischi, neanche a lungo termini, legati al fumo della cannabis: “Ma i lavori pubblicati da allora portano a concludere che la cannabis accresce il rischio di malattie
psicotiche.

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