Ciao,
cosa hanno in comune Susan Boyle, Milton Erickson e l’ipnosi/autoipnosi?
Innanzitutto Susan Boyle..(qui a sinistra)
Vado a casa dei miei qualche giorno fa e mio padre insiste per farmi vedere un video su youtube del reality Britains Got Talent 2009, la versione inglese di X-Factor per intederci, inisiste perchè vuole farmi vedere il video di una certa Susan Boyle..
Mio padre inisiste e mi dice guarda e poi ascolta..
Ti dico lo stessa cosa i guarda il video a questo link http://www.youtube.com/watch?v=9lp0IWv8QZY e ascolta..
Se non capisci l’inglese(e ti fidi della mia traduzione;-) nel video Susan sui presenta sul palco, è un’audizione con 3 giudici, che le chiedono informazioni su di lei prima di ascoltarla cantare.
Fisicamente non è il massimo e nel momento in cui sale sul palco, il pubblico inizia a ridacchiare per il suo aspetto.
Uno dei giudici le chiede il suo nome e cosa fa nella vita; Susan ha 47 anni ed è disoccupata, ma ha un sogno che è quello di diventare una cantante professionista di successo come il suo idolo, la cantante Elaine Paige.
Tra le risate del pubblico e l’imbarazzo del giudice le viene anche chiesto come mai solo adesso a 47 anni si è decisa a cantare e lei risponde semplicemente: “Prima non avevo mai avuto l’occasione”.
Poi inizia a cantare e, mentre il suo aspetto è(come dice lei stessa) quello di un “garage”, la sua voce è estremamente bella e commuovente, molti in fatti si emozionano tra il pubblico.
La sua esibizione finisce con una standing ovation di tutto lo studio dove si registra il programma.
9 giorni dopo la sua esibizione i suoi video in totale vengono visualizzati più di 100 milioni di volte, il download della sua interpretazione del brano I dreamed a dream, tratto da Les Miserables supera il miliardo di download.
In un’intervista Susan racconta la sua esperienza di vita:
“Sono felice come sono, anche se quando ho guardato il video della mia canzone ho pensato che somiglio a un garage e mi sono sentita mortificata”.
Ma non credevo di riuscire a commuovere così tanta gente, e a rivedermi mi sono commossa anch’io.
Da giovane i coetanei mi prendevano in giro, e i loro commenti bruciavano, ma ora sono tutti gentili. Ridevano di me, ma ride bene chi ride ultimo, no? Ho sempre amato cantare ma non avevo mai avuto l’opportunità di farlo in pubblico.
L’importante, nella vita, è non arrendersi.
Fare un passo alla volta“.
Questa storia mi ha molto ricordato le storie che Milton Erickson, il padre dell’ipnosi moderna, usava come esempi e metafore da utilizzare nella terapia ipnotica per aiutare i suoi pazienti a superare situazioni difficili, con risultati così eccezionali da sembrare a volte addirittura impossibili.
Nella storia di questa donna che mantiene vivo il suo sogno e aspetta 47 anni per avere la sua occasione, mi sono ricordato di quei racconti di Erickson dove racconta le proprie esperienze di vita(che puoi trovare nel il libro”La mia voce ti accompagnerà ” ed. Astrolabio), le proprie difficoltà e il suo acceso attaccamento alla vita, nonostante la poliomelite e la dislessia.
Credo che ti possano aiutare a goderti maggiormente la vita.
Ciao
Manuel
p.s. anche la storia Adriana Jannilli è eccezionale http://ipnosi-strategica.blogspot.com/2008/07/il-mio-sogno-sempre-stato.html
la forze e la determinazione erano così visibili da convincermi ancora di più del potere che ha proiettare con chiarezza davanti ai tuoi occhi quello che vuoi.
“The segret”?
Barbara
il segreto è la nostra mente e le visualizzazioni sono determinanti …per essere tutti così “splendenti”come Susan Boyle..
Provateci..sempre..
Ba