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auto ipnosi

MartedĂŹ 19 marzo alle 21:45 sarò ospite su Rai Sport 1(canale 57) della trasmissione Serata Cinema”.

insieme a me ci sarà Bruno Pizzul e parleremo di sport e psicologia.

Lo sport come strumento per superare le difficoltĂ  personali

 

1998-My-name-is-Joe-Mi-nombre-es-Joe-fra-012-226x300Durante il programma verrĂ  trasmesso il film di Ken Loach “My name is Joe” dove il protagonista Joe, disoccupato ed ex-alcolizzato, per tenere lontano dai guai i ragazzi del suo quartiere organizza una squadra di calcio di cui diventa l’allenatore.

Questi ragazzi vivono in un quartiere particolarmente difficile di Glasgow dove  povertà, droga e violenza fanno parte del quotidiano e rendono difficile la loro vita.

 

Attraverso il gioco del calcio Joe riesce a trovare una “chiave” per riunire questi ragazzi indirizzando le loro energie in un qualcosa di positivo, facendogli vedere la possibilitĂ  di poter uscire dalle difficoltĂ  personali per vivere un pò meglio la realtĂ  non facile in cui si trovano.

In che modo lo sport può aiutare le persone ad uscire dalle proprie difficoltà?

Il fatto di essere riuscito a superare i suoi problemi di alcool restituisce a Joe la possibilità di  credere in se stesso.

Attraverso la sua storia, le difficoltà e il fatto di avere superato una grave situazione è un esempio reale che ha la potenzialità di influenzare positivamente le persone che vivono delle difficoltà molto gravi e che potrebbero di conseguenza perdere la fiducia in se stessi.

Il messaggio che offre ha suoi ragazzi è semplice ma concreto: la vita anche se difficile è un’opportunitĂ , se ti impegni giorno per giorno  a costruire qualcosa di buono e a stare fuori dai problemi ce la puoi fare.

Analizzare la storia di chi ce l’ha fatta a superare una situazione difficile per trovare dei valori in cui credere

 

Messi_-_Levante_UD_vs_FC_Barcelona_-_Carlos_RM-198x300Nel calcio ci sono storie di diversi atleti come ad esempio Lionel Messi che nonostante sia partito da una condizione fisica non favorevole ha trovato nel calcio l’opportunitĂ  per superare le proprie difficoltĂ  e realizzarsi come atleta.

Durante la puntata analizzeremo diversi esempi di calciatori che  sono riusciti a trovare nel calcio dei valori importanti che gli hanno permesso di emergere dalle difficoltà ed esprimere il meglio di sÊ realizzandosi e diventando un esempio anche per gli altri.

Tu cosa ne pensi?

Ciao!

Dottor Mauri

p.s. se sei interessato alla psicologia dello sport ti consiglio il link dell’Associazione Italiana Psicologia dello Sport  http://www.aipsweb.it/classic/

 

Ciao,

Come sai da un pò di tempo sono impegnato per una ricerca presso un famoso ospedale di Milano.

In questa struttura utilizzo l’ipnosi per aiutare le persone che soffrono di ansia, attacchi panico, depressione e fobie attraverso una serie di sedute dove utilizzo l’ipnosi.

L’obiettivo è dimostrare come attraverso l’ipnosi sia possibile liberarle dal problema e conseguentemente migliorarne anche l’autostima.

Fare questo in una struttura pubblica, sotto la supervisione di altri terapeuti, potrebbe valorizzare ulteriormente i risultati che si possono ottenere con l’ipnosi.

In piÚ le persone possono accedere a questi trattamenti pagando solo il ticket(un bel risparmio;-) 

Nonostante questo mio intervento con l’ipnosi non abbia come obiettivo il dimagrimento, in due casi che sto seguendo è successo qualcosa di inaspettato..

1. Una ragazza molto giovane che chiameremo Daria(nome finto per proteggerne la privacy)arriva in ospedale perchè soffre di attacchi di panico.

Esce da casa solo per lavorare e fare la spesa(entrambi i posti sono attaccati a casa sua) da quando circa 3 mesi prima in un negozio si è sentita male, ha iniziato a sudare, tremare e sentirsi mancare il fiato, e lÏ ha avuto la netta sensazione di poter perdere il controllo e svenire.

E’ ben curata nell’aspetto, anche se è sovrappesso di qualche chilo.

Durante il trattamento ipnotico risponde bene e rapidamente, tanto che arriva circa un mese fa in seduta dicendomi:”sai, è successa una cosa strana dopo la seduta di mercoledĂŹ scorso?


Uscita da qui dovevo tornare a casa da mia madre a prendere il mio cagnolino, però sulla strada del ritorno ho
sentito qualcosa allo stomaco avevo voglia di qualcos’altro..

CosĂŹ invece che andare a casa sono andata in un negozio e mi sono comprata 3 completini intimi e una maglietta. Mi sentivo normale, tranquilla e rilassata..

Poi arrivata a casa mi sono resa conto che ero andata in un negozio!!! Io che avevo gli attacchi panico solo al pensiero di farlo. E l’ho fatto senza alcuna paura!” .

E ci siamo messi a ridere insieme..

 

Cosa c’entra il dimagimento? Cosa c’entrano l’ipnosi e l’autoipnosi per dimagrire?

La cosa curiosa è questa..

Le sedute stanno continuando anche se il panico non c’è piĂš e ci stiamo focalizzando su altri aspetti della sua vita, Daria sta uscendo con le sue amiche come non faceva da qualche mese e la sua vita sta tornando alla normalitĂ ..

Parlando con la mia responsabile all’interno dell’ospedale, del piĂš e del meno, vediamo Daria arrivare all’ appuntamento dalla finestra dello studio, la mia responsabile vede Daria e mi dice:”Ma Manuel quella non è Daria? Ma sta dimagrendo, ed è decisamente piĂš carina”.

In effetti dopo lo sblocco dal panico, qualcosa è succeso, le sto insegnando delle tecniche di autoipnosi da applicare a casa tra una seduta e l’altra e cosa curiosa sta dimagrendo senza fare diete o rinuncie..

Siccome in tanti me lo chiedono, appena riesco metterò un’esercizio di autoipnosi in versione mp3 su questo blog..


Se hai bisogno di aiuto puoi contattarci cliccando qui
Ciao
Dottor Mauri 
n.b. Come si può verificare a questo indirizzo http://ipnosi-strategica.blogspot.it/2009/04/autoipnosi-e-dimagrimento-dimagrire-con.html l’articolo è stato scritto nell’ aprile del 2009 quando svolgevo la pratica di tirocinio post laurea presso una struttura convenzionata. Attualmente ricevo privatamente presso il Centro Ipnosi Strategica di Milano.

 

Ciao, in questo momento sono in India e ti sto scrivendo da un internet access dell’aeroporto quindi scusami in anticipo se l‘articolo sara breve.

Sto attraversando diverse regioni dell’ India per approfondire  la meditazione e lo yoga e devo dirti che ho trovato diversi punti di incontro con l’ipnosi e l’autoipnosi. Se segui da un po’ di tempo questo blog, sai che l’ipnosi e’ uno stato di coscienza dove puoi superare i comuni limiti che vivi riguardo te stesso e scoprire le tue potenzialita’  inespresse per vivere meglio.

La meditazione e in partcolare quella proposta da P.r. Sarkar, un ricercatore indiano molto seguito in India, trova diverse similitudini con quella che e’ l’ipnosi in occidente apportando alcune fondamentali integrazioni e novita’ di cui ti parlero’ nei prossimi posts.

Ma adesso vorrei parlarti di quello che mi ha davvero colpito in questi primi giorni di viaggio in India..
vivere+feliciQualche giorno fa ero a Dheli e ho notato come a differenza dell’occidente, molte persone dedicano del tempo a fare delle pratiche spirituali, in particolare ho visto musulmani, induisti e cristiani stare tutti insieme al parco e ognuno a suo modo prendersi del tempo per “meditare”. Senza problemi perfettamente integrati nelle loro diversita’ di vedute.

Questo mi ha fatto molto pensare..

Mella mia pratica ipnotica come psicoterapeuta le persone trovano difficolta’ a dedicarsi qualche minuto per stare ad occhi chiusi e praticare l’autoipnosi, ma il semplice fatto di fare insieme degli esercizi di autoipnosi li fa stare cosi’ bene che chi prima, chi poi, trova del tempo per integrare esercizi di autoipnosi nella sua routine quotidiana..

In questo paese estremamente povero ognuno trova del tempo per meditare o comunque staccare dal quotidiano e stare con se stessi. Non hanno molto ma sembrano felici..

Ci sono differenze evidenti tra meditazione ed ipnosi, ma il tentativo di integrare le due cose come ad esempio la “minfullness” stanno rendendo questa distanza sempre piu breve, consentendo anche ad un occidentale di vivere piu’ felice.

A presto!
Manuel Mauri

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UN ESERCIZIO PER AUMENTARE IL PROPRIO BENESSERE CON L’AUTOIPNOSI

Quando si parla di autoipnosi solitamente le persone credono di dover fare chissĂ  quali complicate procedure per accedere ad uno stato di autoipnosi, alcuni credono addirittura di non poter entrare in autoipnosi.

In realtĂ  basta osservarsi con maggior attenzione.

Per imparare ad accrescere il proprio benessere il primo passo è proprio quello di iniziare a riconoscere quelle immagini che creiamo automaticamente quando ci sentiamo sicuri; cosa vediamo di noi, quali attività visualizziamo spontaneamente, come ci vediamo mentre ci muoviamo fiduciosi nelle relazioni con gli altri.

Successivamente imparare ad ascoltare quello che spontaneamente ci diciamo quando ci sentiamo sicuri e pieni di fiducia in noi stessi, le parole e l’enfasi che mettiamo nel ripetercele dentro la nostra testa.

In ultimo possiamo prestare attenzione alle nostre sensazioni; quali segnali ci invia il nostro corpo sotto forma di sensazioni quando siamo sicuri e proviamo fiducia in noi stessi, com’è la nostra postura, come si muove il nostro corpo quando ci muoviamo sicuri nel mondo.

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BENESSERE PSICOLOGICO ED AUTOIPNOSI

Che accada a tutti noi di entrare ed uscire da stati di coscienza modificati non è un presupposto sufficiente a migliorarci, bisogna anche sapere come utilizzare questi stati per accedere alle nostre risorse.

Molto spesso infatti non saper come riconoscere ed utilizzare questi stati modificati di coscienza può essere dannoso per il nostro benessere.

AUTO IPNOSI NEGATIVA

Un esempio molto comune riguarda l’ansia.

Molto spesso le persone vivono intere giornate in preda a stati d’ansia che in buona parte creano ipnoticamente da soli.

Iniziano a pensare ad un impegno o ad un appuntamento che avranno nel pomeriggio e sistematicamente generano immagini, parole e sensazioni che li portano in uno stato di coscienza modificato.

UN ESEMPIO PRATICO

Il mio primo esame universitario l’ho preparato con un amico, Paolo.

Ci trovavamo a studiare in biblioteca per preparare l’esame di biologia e la nostra preparazione era pressoché identica. In treno ci siamo messi a ripassare ma Paolo ha iniziato inconsapevolmente ad utilizzare una forma di autoipnosi negativa.

Ha iniziato a vedersi all’esame impreparato, nella sua immaginazione il professore gli chiedeva qualcosa che lui non sapeva, e lui a quel punto iniziava ad andare in ansia, un ansia così forte da mescolare i suoi pensieri e mandarlo in confusione e non riuscire a rispondere.

All’esame mi ricordo ancora la domanda del professore, i mitocondri, lui la sapeva perché l’abbiamo ripassata proprio qualche ora prima in treno ma come aveva programmato inconsapevolmente nella sua testa è andato in confusione tanto da non riuscire nemmeno a ricordarsi di sapere la risposta.

Ha creato una trance ipnotica negativa.

AUTOIPNOSI POSITIVA

Chiaramente l’autoipnosi può essere utilizzata non solo come limitazione (autoipnosi negativa) ma anche per accedere alle nostre risorse inconsce (autoipnosi positiva).

Questo accade ogni qualvolta utilizziamo le immagini, le parole e le sensazioni per agire con maggior fiducia nel mondo esterno.

Un‘ esempio comune a molti è quello che accade quando valutiamo di essere molto competenti in qualcosa che facciamo bene e ci piace.

In questo caso le immagini interne che creiamo nella nostra mente ci fanno vedere sicuri e fiduciosi nello svolgere quell’attività, automaticamente ci diciamo che possiamo farcela ed agiamo muovendoci con la sensazione di sentirci sicuri di noi stessi.

RIMANETE CONNESSI