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dimagrire

 

Ciao,

Come sai da un pò di tempo sono impegnato per una ricerca presso un famoso ospedale di Milano.

In questa struttura utilizzo l’ipnosi per aiutare le persone che soffrono di ansia, attacchi panico, depressione e fobie attraverso una serie di sedute dove utilizzo l’ipnosi.

L’obiettivo è dimostrare come attraverso l’ipnosi sia possibile liberarle dal problema e conseguentemente migliorarne anche l’autostima.

Fare questo in una struttura pubblica, sotto la supervisione di altri terapeuti, potrebbe valorizzare ulteriormente i risultati che si possono ottenere con l’ipnosi.

In più le persone possono accedere a questi trattamenti pagando solo il ticket(un bel risparmio;-) 

Nonostante questo mio intervento con l’ipnosi non abbia come obiettivo il dimagrimento, in due casi che sto seguendo è successo qualcosa di inaspettato..

1. Una ragazza molto giovane che chiameremo Daria(nome finto per proteggerne la privacy)arriva in ospedale perchè soffre di attacchi di panico.

Esce da casa solo per lavorare e fare la spesa(entrambi i posti sono attaccati a casa sua) da quando circa 3 mesi prima in un negozio si è sentita male, ha iniziato a sudare, tremare e sentirsi mancare il fiato, e lì ha avuto la netta sensazione di poter perdere il controllo e svenire.

E’ ben curata nell’aspetto, anche se è sovrappesso di qualche chilo.

Durante il trattamento ipnotico risponde bene e rapidamente, tanto che arriva circa un mese fa in seduta dicendomi:”sai, è successa una cosa strana dopo la seduta di mercoledì scorso?


Uscita da qui dovevo tornare a casa da mia madre a prendere il mio cagnolino, però sulla strada del ritorno ho
sentito qualcosa allo stomaco avevo voglia di qualcos’altro..

Così invece che andare a casa sono andata in un negozio e mi sono comprata 3 completini intimi e una maglietta. Mi sentivo normale, tranquilla e rilassata..

Poi arrivata a casa mi sono resa conto che ero andata in un negozio!!! Io che avevo gli attacchi panico solo al pensiero di farlo. E l’ho fatto senza alcuna paura!” .

E ci siamo messi a ridere insieme..

 

Cosa c’entra il dimagimento? Cosa c’entrano l’ipnosi e l’autoipnosi per dimagrire?

La cosa curiosa è questa..

Le sedute stanno continuando anche se il panico non c’è più e ci stiamo focalizzando su altri aspetti della sua vita, Daria sta uscendo con le sue amiche come non faceva da qualche mese e la sua vita sta tornando alla normalità..

Parlando con la mia responsabile all’interno dell’ospedale, del più e del meno, vediamo Daria arrivare all’ appuntamento dalla finestra dello studio, la mia responsabile vede Daria e mi dice:”Ma Manuel quella non è Daria? Ma sta dimagrendo, ed è decisamente più carina”.

In effetti dopo lo sblocco dal panico, qualcosa è succeso, le sto insegnando delle tecniche di autoipnosi da applicare a casa tra una seduta e l’altra e cosa curiosa sta dimagrendo senza fare diete o rinuncie..

Siccome in tanti me lo chiedono, appena riesco metterò un’esercizio di autoipnosi in versione mp3 su questo blog..


Se hai bisogno di aiuto puoi contattarci cliccando qui
Ciao
Dottor Mauri 
n.b. Come si può verificare a questo indirizzo http://ipnosi-strategica.blogspot.it/2009/04/autoipnosi-e-dimagrimento-dimagrire-con.html l’articolo è stato scritto nell’ aprile del 2009 quando svolgevo la pratica di tirocinio post laurea presso una struttura convenzionata. Attualmente ricevo privatamente presso il Centro Ipnosi Strategica di Milano.

 

Ciao,

Qual’è la differenza tra ipnosi e autoipnosi?

E’ possibile imparare l’autoipnosi per smettere di fumare o per dimagrire?

Puoi insegnarmi ad auto-ipnotizzarmiper combattere l’insonnia?

Questo è quello che le persone mi chiedono sapendo che utilizzo strategie ipnotiche brevi nella consulenza psicologica.

Da qualche mese sto facendo una ricerca presso un famoso ospedale di Milano dove, con una serie di sedute a cadenza settimanale, utilizzo l’ipnosi per aiutare le persone a migliorare la propria autostima.

Capita durante le sedute che alcune persone mi chiedano se esistono dei modi per utilizzare l’ipnosi in modo autonomo, senza bisogno di dover venire in ospedale o in studio e, se è possibile insegnarglielo.

In altre parole quello mi chiedono è di imparare ad auto-ipnotizzarsi per cambiare i pensieri e i comportamenti che ritengono dannosi o dai quali si vogliono liberare.

A mio parere questo non solo è positivo ma significa sopratutto prendere la responsabilità della propria salute ed essere liberi di imparare a utilizzare la propria mente per migliorare se stessi.

Di fatti come avrò modo di approfondire nei post che seguiranno vorrei condividere con te le basi dell’auto-ipnosi ed in particolare dell’Autoipnosi Ericksoniana.
Credo che conoscere queste tecniche e la loro storia possa aiutarti ad essere maggiormente consapevole delle tue risorse e di come sfruttarle al meglio per aumentare il tuo benessere.

Segui da ora i miei prossimi post in modo da non perderti nulla..
Ciao
Manuel

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Ciao,
hai mai letto il libro L'”intelligenza Emotiva” di Daniel Goleman?

Oltre a essere diffusissimo visto l’idea rivlouzionaria di parlare di emozione ed intelligenza(che a prima vista sembrano due concetti totalmente distanti)
ha raccolto tutta una serie di ricerche per misurare l’influenza delle nostre emozioni sulla nostra salute.

Parlando di alimentazione e dimagrimento infatti molto spesso le emozioni non controllate e ben indirizzate diventano dei limiti che esprimiamo utilizzando il cibo come sostituto

“conosci te stesso”(Socrate)

Il prio passo per evitare che le emozioni ci facciano perdere il controllo dice Goleman è quello di riconoscerle, ovvero !”essere consapevoli dei propri stati d’animo e dei nostri pensieri su di essi”

intelligenza emotivaJhon Mayer, Psicologo della New Hampshire University, uno dei padri del concetto di intelligenza emotiva, distingue 3 diverse categorie in base a come percepiamo e gestiamo le nostre emozioni:

  • Gli autoconsapevoli:sono consapevoli dei propri stati d’animo nel momento in cui si presentano, visione chiara delle emozioni, vedono la vita in una chiave positiva, riescono a liberarsi rapidamente degli stati negativi senza rimuginazione.
  • i sopraffatti: persone sommerse dalle proprie emozioni, volubili non pienamente consapevoli dei loro sentimenti, spesso si sentono sopratffatti e incapaci di controllare le proprie emozioni
  • i rassegnati: consapevoli delle proprie emozioni le accettano senza modificarle, anche quando possono portare sofferenza, come ad esempio nei depressi che si rassegnno alla propria disperazione.
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Ciao
Manuel

Ciao
Come promesso introduco una serie di strumenti che normalmente non vengono considerati ne tantomeno conosciuti da chi propone diete..

creare dal nulla..

nardoneAlcuni anni fa dopo la laurea in Psicologia, mi sono trasferito ad Arezzo per studiare con Giogio Nardone, al Centro di Terapia Strategica.

Tutto è iniziato con il tirocinio che sarebbe dovuto durare un anno e poi ho iniziato la suo scuola di specializzazione e sono stato li per 3 anni..

Se non conosci il lavoro di Nardone sappi che ha “modellato”;-) a piene mani dal lavoro di Erickson e ha sistematizzato alcune prescrizioni e tecniche di comunicazione suggestiva arrivando a formulare un modello di terapia breve strategica.

E diventato molto famoso grazie al suo modello breve che, in alcuni pazienti, genera risultati in poche sedute(meno di 10), almeno per quello che ho avuto la possibilità di vedere in quegli anni..

Incuriosito da quello che avevo sentito mi sono trasferito lì a studiare per passare più tempo possibile a “modellare” lo stile di terapia di Nardone.

Al’interno delle sue tecniche una parte importante rivestono le prescrizioni terapeutiche confezionate da Nardone secondo il libro dei 36 stratagemmi.

“Creare dal nulla” è infatti uno degli strumenti utilizzati da Nardone introdurre un cambiamento nelle percezioni delle persone..

Secondo il suo modello che fa riferimento al costruttivismo radicale, non esistono le cose in se(il cane ad esempio) ma il significato che gli attribuiamo( paura, rabbia, dolore, gioia).

E’ importante quindi “rompere” la nostra percezione-reazione allo stimolo, ad esempio cibo= mi devo abbuffare” attraverso delgli stratagemmi..

nel caso della dieta..

Se ti ricordi ti ho chiesto di imparare a sentire dando un voto alla tua fame ogni volta che mangi(è tutto in questo post)

 

In questo caso abbiamo creato dal nulla una scala che interrompe lo schema abituale di tante persone che non sentono più lo stomaco..

Mangiano scollegati dai propri sensi, e non sentono davvero quando fermarsi

Chiedendoti di dare un voto alla tua fame ogni volta che mangi un boccone innanzitutto ti fermi e te lo gusti perchè devi pensare al voto, in secondo luogo riprendi il controllo piano piano con le sensazioni del tuo stomaco invece che ignorarle.

p.s. ricordati sempre che le prescrizioni che ti sto spiegando a mò di esempio non bastano da sole , ma vanno inserite all’nterno di un piano terapeutico specifico tra te e il tuo psicologo, la ciliegina sulla torta;-)!

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Ciao
Manuel

RIMANETE CONNESSI