People approach to ‘ regressive hypnosis for different reasons. Who has read the books because of Brian Weiss and is curious to see how it works, because those who live an uncomfortable and looking for a therapy that can help him.
Mara (name invented to protect privacy) has proved regressive hypnosis some time ago out of curiosity. In fact, a friend introduced him to a person (does not specify if it is a psychologist) who tries on her technique. Everything seems to be going well until suddenly Mara begins to feel a strong anguish and bursts into tears and could not stop. The hypnotic procedure is stopped but she continued to cry for another half hour.
Not the explanations are given about what happened and she does not elaborate further. When we meet tells me about this episode and want to understand why it failed to regress.
Regressive hypnosis and past lives
Regress to past lives is the demand that is increasingly turn to the term hypnosis (I know you use hypnosis, you also do regressive hypnosis?). The books and CDs of regressive hypnosis have prompted many people to seek therapists who use this technique to try the experience of regressive hypnosis.
Mara just wants to understand what happened and then we go back to the experience of hypnosis to see what’s blocking.
In these cases it is useful to do regressive hypnosis before you understand what is blocking the person, cause this kind of experience without having overcome the blocks that cause anxiety can lead people to suffer needlessly.
Regressive hypnosis and current life
During the hypnosis session you will return to the situation of the block and Mara recovers a memory of his childhood that he had removed from consciousness, when the mostly absent father came home drunk and abused her, her mother and her 3 siblings. Just knowing that his father would come unleashed in her a strong anxiety which then became panicked because she realized that no one could stop him.
Recover this memory that he had removed from his awareness was liberating effect made herself says, “it’s like having a loose knot in the throat”
In these situations it is important to let the person will bring out those repressed memories because sometimes resurfaced and a reworked hypnotically discomfort fades or vanishes altogether.
I wish you a beautiful day,
Manuel Mauri
In ogni persona, che lo si riconosca oppure no, esistono dei contesti vissuti e accettati, ed altri non accettati, che sono stati censurati sia dalla coscienza e sia dalla consapevolezza, perciò relegati nelle profonde oscurità dell’inconscio, e lì giacciono.
Ora, secondo me, alcune persone desiderano confrontarsi con l’ipnosi regressiva per motivi, a volte, i più inconsueti ma, probabilmente, talune, anche perché avvertono un disagio che non sanno spiegarsi e cercano un aiuto da qualche parte.
Chi vuole sperimentare una regressione in ipnosi, quasi certamente, già sa che, in potenza, è un/una portatore sano di conflitti non risolti.
È questa conoscenza profonda il propellente che spinge la persona a voler sperimentare una REGRESSIONE.
Perché, poi, questa tecnica d’ipnosi abbia effetti negativi su alcune persone, è presto detto: emerge il conflitto “posso conoscere, ma non voglio”.
E allora, quando questo si manifesta durante una esperienza ipnotica, generando una «forte angoscia con accessi di pianto irrefrenabili, senza riuscire, quindi a fermarsi», è bene SAPER interrompere la “seduta”.
Cosa e come fare per superare gli effetti negativi che emergono durante un orientamento di tipo ipnotico?
In un secondo momento, dunque, se la persona insiste a voler sapere cosa sia accaduto che le abbia impedito di regredire, si può riprendere, con cautela, l’ipnosi e, con la MAESTRIA del professionista, pilotare la seduta con tecniche NON regressive, almeno in questa fase, al fine di orientare dolcemente il soggetto verso un’analisi più attenta.
È chiaro che, in questa fase, l’attenzione dell’ipnotista debba essere rivolta a far emergere, per gradi, senza che si generino ulteriori conflitti, i brandelli di conoscenze che rendono il soggetto patologico. Questa è la fase catartica che può risolvere anche le problematiche che hanno indotto Mara in «una forte angoscia, tale che scoppia a piangere senza riuscire a fermarsi».
Toni Ipnos.
Grazie per il commento Toni Ipnos!
Ciao, fin da bambina ho un senso di angoscia e di ansia di perdere le persone care sia della famiglia che nn. Da piccola mi veniva un nodo in gola e non dormivo finché mio papà nn rincasava ora se mio marito tarda di qualche minuto soffro di colite e mi immagino cose assurde. Ho sempre vissuto nella paura e sono stufa. Quando le mie bimbe saranno adolescenti come farò a gestire l’ansia quando usciranno? Nn potrò mica tenerle sotto una campana di vetro x vivere bene. Ho n sacco di domande poi sulla regressione, sulla mia vita precedente .