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Perché è necessario uscire dal tunnel della depressione per godersi la vita?

Dopo “Serenamente” l’audio gratuito per calmare la mente e  “Migliora la tua autostima”, voglio condividere con te questo nuovo lavoro dal titolo “Esci dal tunnel”.

Uscire dal tunnel della depressione e godere delle esperienze che la vita ci propone non è sempre facile ma è un’abilità molto importante da sviluppare per il proprio benessere.

Fortunatamente i media stanno parlando del problema utilizzando dei video come ad esempio “Black dog”(con traduzione in italiano). [video_player type=”youtube” width=”560″ height=”315″ align=”center” margin_top=”0″ margin_bottom=”20″]aHR0cHM6Ly93d3cueW91dHViZS5jb20vd2F0Y2g/dj1lQWVwNlZOWVJDWQ==[/video_player]

Sicuramente informare è importante ma da solo non basta..

Come bisogna fare allora per uscire dal tunnel?

Come fare per uscire dal tunnel della depressione e godersi la vita?

La tristezza secondo Paul Ekman è una delle 6 emozioni base dell’essere umano è in se non ha una connotazione negativa ma, quando diventa radicata e predominante rispetto alle altre può produrre un abbassamento della qualità della vita.

Una buona pratica di meditazione ed una costante attività fisica sono abitudini che aiutano  a disporre di una maggiore energia e presenza mentale(esistono sempre più studi scientifici a riguardo), ma purtroppo quando la tristezza si fa profonda  può venire a mancare la voglia di movimento e attività introspettive e quindi è utile affiancare un aiuto di tipo diverso.

In questi casi infatti le persone sono “incastrate” in situazioni di vita(lavoro, relazioni, amicizie, famiglia etc..) che producono uno stato di depressione immobilizzando le proprie risorse interiori.

A volte risulta difficile rendersi conto di come continuare a rimanere in quella situazione sia molto spesso la causa del problema. Ma anche quando vi è consapevolezza di stare male la paura può bloccare qualsiasi decisione ed in questi casi l’Ipnosi Strategica può essere di grande aiuto.

Fuori dal tunnel della depressione con l’ipnosi

Le persone che si ritrovano all’interno di un meccanismo per il quale dovrebbero essere felici  perché hanno un lavoro, una casa, una relazione ma nonostante ciò non lo sono,  sentono una sensazione di profonda insoddisfazione.

In questi casi è utile aiutarli a prendersi un momento per sviluppare una propria visione interiore che parta da una consapevolezza più profonda di sé e delle proprie reali esigenze (in questo articolo puoi trovare alcuni strumenti pratici per iniziare a lavorarci).

E’ molto importante fare un lavoro corporeo specifico che, ad esempio attraverso l’uso del respiro, liberi dalle tensione croniche che si sono accumulate nel corpo a seguito del rivivere le stesse sequenze emotive negative per un lungo periodo di tempo.

E’ anche necessario lavorare sull’emozioni distruttive che tengono legati a quella condizione limitata ed infine avere uno stimolo che ci permetta di entrare vivere una condizione emotiva diversa di maggior fiducia ed apertura.

Proprio per questo ho creato questa registrazione gratuita che voglio condividere con te(ti consiglio di ascoltarla con le cuffie).

Puoi ascoltarla in streaming cliccando qui sotto:

 

oppure scarica l’audio cliccando qui e lascia il tuo commento!

Naturalmente questo è solo un piccolo  invito a fare qualcosa per uscire dal tunnel della depressione, se senti di aver bisogno di aiuto specifico il mio consiglio è quello di contattare un professionista preparato che ti possa seguire.

Se hai bisogno di me puoi contattarmi cliccando qui.

A presto!

Manuel Mauri

p.s. aiutami ad aiutare più persone possibili condividendo questa registrazione, la pagina o cliccando su mi piace e google+. Grazie!

p.p.s. se vuoi ascoltare l’audio di ipnosi per calmare la mente clicca qui

p.p.p.s. se vuoi ascoltare l’audio di ipnosi per migliorare l’autostima clicca qui

p.p.p.p.s. su pubmed hanno pubblicato questo studio che mostra come la spiritualità possa essere di aiuto in casi di alcolismo, depressione ed ansia. Tu cosa ne pensi?

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Ciao,
come ti avevo preannunciato Mauro Barachetti il mio amico e co-fondatore di Ipnosi Strategica, ha presentato i primi dati sul trattamento della depressione pre-parto con l’ipnosi, al convegno sull’Ipnosi tenutosi presso L’Università Cattolica di Milano.

E’ una rierca che si sta svolgendo presso l’Ospedale San Giovanni di Dio a Cagliari.

La depressione pre-parto è un’argomento poco conosciuto, di solito tutti parlano di depressione post-parto, ma dalle ricerche emerge il dato che questo problema tocca una percentuale alta di donne (circa il 20% ).

Mauro è decisamente un pioniere, difatti in questa delicata fase della gestazione è preferibile evitare la somministrazione di farmaciantidepressivi, e così il lavoro di Mauro sul trattamento della depressione utilizzando l’ipnositerapia è davvero all’avanguardia..

Già in un precedente evento, il CONGRESSO STRAORDINARIO AGUI “CONTRACCEZIONE MENOPAUSA E GRAVIDANZA”a Cagliari erano stati presentati i dati preliminari …

…Al congresso Nazionale dell’Amisi(Associazione Medica Studio dell’Ipnosi) Mauro ha fatto una relazione circa i risultati positivi che sta ottenendo e la ricerca continua ..
mauro brochuire
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Lunedì 10 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, evento annuale promosso dalla Iasp, International Association for Suicide Prevention, in collaborazione con l’Oms.

Il tema di quest’anno è “Suicide prevention in life spam”, ovvero la prevenzione del suicidio nell’arco della vita.

Scusa se ti parlo di un argomento poco allegro ma lo faccio perché credo che anche nelle situazioni di crisi gli esseri umani possano tirare fuori il loro meglio..

Per il lavoro che faccio mi sono capitate e mi capitano ancora persone che vengono da me dichiarando senza alcun dubbio di pensare al suicidio.
Dicono di non sopportare più il tipo di vita che fanno.

E se lo dicono in maniera davvero convincente!

Se li ascolti bene e conosci l’ipnosi, ti rendi conto di come utilizzano inconsapevolmente, diverse strutture linguistiche come ad esempio il Milton Model, per crearsi pesantissime realtà auto ipnotiche negative.

Non è un caso che molti terapeuti che non conoscono gli strumenti del linguaggio ipnotico, si sentano male al termine delle sedute, inconsapevolmente ipnotizzati dai loro pazienti;-)

Tornando al titolo del post ti lascio con un aneddoto e un’informazione.

L’aneddoto.

Terminate le superiori ero in vacanza in Venezuela dai miei parenti e li mio zio mi chiede:”Che facoltà universitaria hai scelto?”, io gli rispondo Psicologia e gli chiedo se li ci sono molti psicologi.
Lui mi risponde:”Si come insegnanti nelle scuole.”
Insisto e gli chiedo stupito:“Ma come voi non andate dallo psicologo?”.
E lui:“No perché a cosa serve?”

L’informazione

I tassi più bassi di suicidio (dati Oms 2000) si riscontrano in America Latina, Paesi Arabi e in alcuni Paesi come Argentina, Brasile, Kuwait e Thailandia.

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Ciao,

Ieri si e’ laureata in Scienze della pubblica amministrazione, con 110 e lode,

Adriana Jannilli classe 1916, ex consulente del lavoro.

Stavo mangiando e intanto che guardavo il telegiornale vedo questa signora di 92 anni che

racconta la sua storia.

A 88 anni, appena dopo la morte di suo marito, Adriana si rende conto di essere vicina ad una

forte depressione, ha difficoltà a dare un senso alla vita dopo averla vissuta fino quel tempo con suo marito, decide quindi di iscriversi all’Università.

Molto spessso infatti il meccanismo della depressione ha una sequenza che dalle scuole ad orientamento breve viene descritta in questo modo:

  • Illusione(mi illudo di qualcosa)
  • delusione(resto deluso dal fatto che non sia più possibile mantenere viva la mia illusione)
  • depressione(mi ritiro, “meccanismo della rinuncia“)

Ho deciso di iscrivermi all’Università – ha raccontato la neodottoressa – dopo essere rimastavedova, avevo lavorato per decenni come consulente del lavoro, lo stesso mestiere di mio marito e non me la sentivo di rimanere con le mani in mano”.

La Jannilli ha discusso una tesi su ‘L’uguaglianza femminile nel mondo del lavoro ‘.

In gioventù ha avuto anche un trascorso da modella ed ha frequentato un corso triennale di lingua indonesiana.

Nelle 65 pagine di elaborato la neodottoressa passa in rassegna la legislazione sul lavoro femminile in Italia dal 1870 ad oggi.

E non risparmia stoccate a nessuno: né alla Chiesa “che ha sempre relegato le donne in ruoli subalterni”, né alla legislazione “diretta solo a far assumere alle donne il ruolo di madri e mogli, addette a procreare figli per la patria e sollazzo per i guerrieri”.

Nell’intervista il giornalista le chiede” Ma adesso cosa farà?

Ora dovro’ trovarmi un altro modo per passare il tempo “, ha commentato la neodottoressa.

Il mio sogno è sempre stato quello di fare criminologia, mi hanno detto che è possibile frequentare un master e penso che sarà quello che farò”

Fonte: (ANSA)

Molto spesso alle persone che hanno perso la propria strada chiediamo:” Qual’è il tuo sogno?

 

Ciao

Manuel

Hello,

This article was created after a chat with a friend who is moving house, the gist of this discussion revolved around ” Perhaps the new house is a bit ‘at least I’ll be a little bit’ out of the house more and maybe I get distracted a bit ‘.. “.

Read to find out why might be right ..

Hello

Manuel

(Adnkronos) – Italian all home and church? Better not: bedroom and places of worship are in fact among the first places considered most at risk of depression.

But not only depress even offices, shopping centers and even nightclubs.

There are in fact 2 of 3 Italians whose mood is affected by the place in which they find themselves.

On the contrary, gym, hair salon and park are good for the soul. E ‘as is evident from a survey conducted by Riza Psychosomatics (Edition Riza) of about 1,000 Italians, male and female, between 25 and 55 years.

It follows, then, that Italians are easily conditionable from everything that surrounds them: 63% of interviewees believed that the place where you live can be a deciding factor for their well-being. Quite the contrary only 23% of the malaise does not depend on location. Well over half of respondents (64%) claimed that the onset of depression may depend in a very (22%) or somewhat (42%) from the high attendance at some places.

What are the places most at risk?

Here’s the map: home (34%) and office (16%) are at the top of this particular ranking, followed by a surprise churches (12%) and shopping centers (9%).

But also emerge unexpected answers: The Disco (7%) , fun place for excellence, the house of his parents (8%) and airports and stations (4%). And to follow the most discounted hospitals (5%), waiting rooms (3%) and the classical cemeteries (2%).

But the place is not the only cause of depression for the people of Italy.

Between the two extremes at-risk situations, loneliness in the city during the summer, which affects 26% of respondents, and crowded places (24%). Inevitable also syndrome return from vacation (18%).

How do you then refresh the soul? Taking a cue from the greek saying ‘mens sana in corpore sano’, Italians treat their own spirit, taking care of your body.

By going to a sports center (24%) or doing outdoor activities (23%). There are some who dedicates its care to an animal (15%) , who relies on the advice of friends or those who are engaged in voluntary work (10%) .

Instead should be avoided by the indiscriminate use of drugs (26%) and unplug the phone and completely isolated from everything and everyone (21%). It would be just the loneliness the root cause of depression for 26% of the respondents; then follow the frenzy and stress of everyday life (21%), the exaggerated expectations of parents and friends (16%). Are placed in last place instead of heart problems: only 9% of Italians in fact suffering from depression as a result of the betrayal of the partner (9%).

How does it manifest this uncomfortable? The first signal is a constant tendency to isolate themselves (25%), followed by neglect in caring for themselves (22%), sudden irritability (18%). And even mood swings that lead to fits of crying (14%) and a general listlessness (10%). Should not be underestimated, finally, those repetitive behaviors, almost manic (6%), which could be the alarm bell of a depressive state

 

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