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Authors Messaggi di DOTTOR MAURI

DOTTOR MAURI

85 POSTI 232 COMMENTI

 Uno psicologo a disposizione dei professori.

Ciao!

A Milano hanno messo uno sportello dove chiedere aiuto per non farsi sopraffare dagli studenti, e riuscire a gestire le classi più problematiche.

La sperimentazione è partita all’istituto tecnico professionale Ferraris Pacinotti, dove di recente si sono verificati episodi di bullismo nei confronti di insegnanti.

Nelle due sedi della scuola, entrambe in zone centrali della città, da lunedì scorso una psicologa della Asl offre assistenza ai docenti per due ore a settimana.

Perchè è interessante

Perchè nelle parole a seguire vediamo una diversa interpretazione del fenomeno bullismo; in goni caso le dinamiche che si sviluppano sono identitche(vedi il grassetto).

Il preside Francesco Roselli spiega: “”Qui nella sede di Porta Genova il bullismo non si manifesta fra studenti, si rivolge contro quei professori che non riescono a ottenere rispetto e che si chiudono nel silenzio“.

Insegnanti minacciati e offesi, umiliati e filmati con i telefonini.

Tre anni fa mi sono trovato con un collega ad occuparmi dello sportello psicologico di una scuola professionale del Veneto.

Nonostante lo scetticismo iniziale dei docenti l’afflusso degli studenti era notevole: forse ci hanno visto giovani e hanno pensato di potersi fidare ed essere capiti.

All’inizio venivano a gruppi di 3/4 ragazzi non si fidavano a venire da soli e si facevano accompagnare da altri studenti, molto spesso erano bulli.

A volte venivano professori a parlarci e a chiedere aiuto nel gestire le dinamiche relazionali della classe, ci siamo resi conto che un servizio non poteva essere utilizzato solo per gli insegnati o o solo per gli studenti e necessario un ponte per collegarli tra loro.

Anche adesso, specialmente in Sardegna, aiutiamo gli inisegnanti a relazionarsi meglio con gli alunni con progetti di formazione che durano anche un anno; facciamo così perchè nella nostra esperienza abbiamo visto che la paura è vissuta dai bulli così come dai docenti e che imparare ad affrontarla aiuta entrambi.

Ciao

Manuel

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 Lavoro e relazioni amorose, i milanesi chiedono allo psicologo

Gli psicanalisti Cecli sono rimasti sorpresi quando hanno visto la forte adesione a questa iniziativa, che li ha portati ad avere <span”>liste di attesa fino a ottobre.Ciao,
Da giugno di quest’anno il Cecli di Milano, Centro Clinico di psicoterapia e psicanalisi applicata, ha lanciato un’iniziativa che prevedere un servizio di minicicli gratuiti su prenotazione.

La popolazione che ha chiesto aiuto aderendo a questa iniziativa è composta da persone fra i 30 e i 45 anni in preda a crisi relazionali.

Lavorando a Milano anche se con una metodologia diversa, Ipnosi Ericksoniana, mi rendo sempre più conto che la popolazione milanese richiede conulenza psicologica porprio su questa principale problematica.

Sono spesso single nell’età di scelte importanti, come sposarsi o cambiare lavoro chesi trovano ad affrontare momenti di panico e angoscia di fronte a eventi tragici come la rottura di un legame o un lutto».

A volte persone che hanno già cercato una soluzione nella sanità pubblica rimanendo delusi.

Nel mio caso le persone si affidano ad una consulenza psicologica dove si utilizza l’ipnosi perchè hanno già provato diverse metodologie, spesso hanno già fatto e portatto a termini un’analisi per anni senza successo o hanno sperimentato diverse forme di terapia per anni senza trovare risposta al loro disagio.

Hanno bisogno di una consulenza breve che non si protragga a lungo per anni ma a qualcosa che li aiuti in tempi brevi.

Ciao
Manuel

 

Ciao,

in questo video puoi vedere un’intervista recente(con i sottotitoli in Italiano) a Robert Dilts durante il suo workshop”L’arte del carisma“.

Nell’intervista Dilts racconta del suo incontro con Milton Erickson, quando lui aveva 19 anni e di come lui e Jeff Zeig abbiano vissuto per un pò di tempo a contatto con lui cercando di decifrare con l’aiuto di Bandler, Grinder, quello che Erickson faceva quando usava l’ipnosi per aiutare le persone.

Guarda il video su mylifetv

Ciao
Manuel

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Hello,

continue the second part devoted to the discovery of techniques of Neuro Linguistic Programming (or NLP) to be applied immediately to their welfare.

Perhaps, it is better to tell you that psychology is not just the disease but more and more often people who require advice they just need practical tools to improve and enhance their well-being.

Yesterday we spoke of ‘ extraction of the values ​​of Dilts, which defines them as a kind of compass that guides us in the world deciden do for us what are the important things to deal with because they are of particular importance in our personal scale of values
The purpose of the exercise was to learn to recognize and observe what happens when we become more aware of the values ​​are important to us, and we choose to invest more energy in pursuing their satisfaction.

Why not just co noscere their values?

The values ​​express what a person has learned to consider important in life.

For example, a person might say the most important things for me are:

  • Freedom
  • Health
  • Love
  • The tranquility

This i Indicates current the emotional states that the person wishes to experience well-being in order to prove his life, but in practice this does not tell us what happens or should happen because as the person feels to be healthy or free .
What are the rules

The rules are the source of pleasure and pain that we feel as we muoviam or towards the satisfaction of our values, in other words, are the standards or ” criteria “(R.Dilts, 1987) that we have built into us to feel or less in the emotion that we want to try.
For example, a person may have as a value the peace and quiet when they feel can take a few minutes for the phone and pursue their own children.
Co me the rules work?
The rules have a structure shown schematically in this way:
The part if it contains all our personal rules to access such emotion tranquility:
Ex:

IF I € 200,000 in the bank -> THEN are quiet

Or:

IF my wife loves me -> THEN is willing to follow me in another city

These are examples of such rules may be in values ​​such as love and peace , but each of us has learned to build within themselves different rules sometimes sometimes taking them from their social and family context.
Because the rules are important?

A speech seemingly simplistic as this is an incentive to understand what is important to us and perhaps to make us aware of such internal rules have to stay healthy.

Most of the people you create rules that often make you feel bad rather than good.
Continue the third part tomorrow!

Hello,
Manuel

Ciao,
ti sei mai chiesto sei sei consapevole delle regole e dei valori importanti per il tuo benessere?

robert diltsRobert Dilts, una delle menti che ha costruito l’approccio chiamato Programmazione Neuro Linguistica(pnl), utilizza un sistema molto semplice da usare per comprendere le pèroprie regole e valori.

A cosa serve?

I nostri valori, per Dilts, sono delle bussole che ci orientano nel mondo.Se ad esempio un tuo valore è la libertà è probabile che tutta una serie di scelte per te importanti ed azioni che ne conseguono, abbiamo come finalità soddisfare questo valore.
Secondo R.Dilts i valori sono le porte di accesso a quegli stati emotivi che vogliamo provare.

Perché i valori sono importanti?

 

steve andreasS.Andreas, uno psicoterapeuta della Gestalt famoso per il suo lavoro con le tecniche della PNL(Programmazione Neuro Linguistica), ha definito l’autostima comeâ€la capacità di agire in conformità con i propri valoriâ€.

 

Molto spesso infatti quando le persone non hanno chiari quali siano i propri valori, sperimentano la sensazione di frustrazione e delusione di occupare la maggior parte del proprio tempo in attività che davvero non sono importanti per loro, un po’ come essere in viaggio ma senza sapere se ci stiamo muovendo verso la giusta destinazione.

Non è raro nel mio lavoro sentire persone che per 8 ore al giorno lavorano svogliati e con fatica e poi alla sera o nel week-end si dedicano a qualcosa che li appassiona davvero trasformandosi in persone completamente diverse.

Oppure, persone che non essendo consapevoli dei propri reali valori e di conseguenza non riuscendo a viverli, provano un senso di delusione e vuoto che colmano con comportamenti disfunzionali.

 

Se vuoi scoprire quali sono i tuoi volori chiediti semplicemente:

Cos’è importante per me?


a domani per il seguito….

Ciao
Manuel

 

Ciao,

sia l’ansia in generale che le forme che può assumere come ad esempio le fobie, sono considerati disturbi basati sulla paura.

Ho paura di far male all’esame ed entro in ansia, ho paura di qualcosa di assolutamente non pericoloso, ad esempio le lucertole, ed inizio ad evitare di uscire di casa quando c’è il sole sviluppando una fobia per le lucertole(questo delle lucertole è un caso reale che sto seguendo in questo periodo) .

Cosa fare di fronte alla paura?
Hai notato l’immagine che ho messo all’inizio di questo post?

Rappresenta la rat-race(la corsa del topo) e viene utilizzata come metafora da Robert Kiyosaky, uno scrittore metà giapponese metà americano che parla di investimenti ed imprese.

Cosa centra con l’argomento di cui ti parlando?

Kiyosaky oltre ad essere uno scrittore che è da più di 4 anni di seguito nella lista dei bestsellers del New York Times è stato anche un soldato in vietnam e successivamente titolare di diverse aziende.

Nei suoi libri parla sempre del suo approccio alla paura e del fatto che la paura sia qualcosa che tutti noi proviamo e sia sana; la differenza tra una persona ed un altra è nel come vive la paura.

Per Kiyosaky infatti le possibili alternative di fronte alla paura sono solo 2:

  • la tranquillità
  • la libertà dalla “paura della paura”
La rat-race è una metafora della tranquillità;

se davanti alla mie paure cerco di evitare di affrontarle inizialmente starò bene per poi trovarmi però ingabbiato dentro la paura della paura che in molti casi mi paralizzerà rinchiudendomi dentro confini sempre più ristretti.

Ad esempio molte persone mi dicono: “Si sto bene adesso che non vado più al supermercato, prima infatti avevo paura di stare male e svernire adesso ci va mio figlio per me e sono più tranquilla“.

La libertà dalla “paura della paura” parte invece dalla consapevolezza che ho paura e dalla consapevolezza che la cosa più importante non è fare una brutta figura all’esame ma invece fare qualcosa per essere liberi dalla paura della paura, inidipendentemente dal risultato.

Nei sui libri Kiyosaky parla spesso di come la paura principale delle persone sia quelle di essere giudicata o di fare errori e di come questo sia in contrasto con quello che l’esperienza ci insegna e che a volte dimentichiamo; impariamo sbagliando.

Ciao,
Manuel

 

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Ciao,
è di ieri la notizia, rimbalzata da quotidiano a quotidiano, che fumare marijuana è consentito, ma solo ai rastafariani ortodossi (e praticanti).

Lo ha deciso la Sesta Sezione penale della corte di Cassazione, che attraverso la sentenza numero 28720 ha giudicato lecito l’utilizzo dell’erba per scopi religiosi (e non solo ricreativi) da parte di un quarantaquattrenne di Perugia, che si è professato seguace della religione di Jah.

la Cassazione, che ha accolto l’istanza dell’imputato specificando che, per i rastafariani, la marijuana è “un’erba meditativa, come tale, possibile apportatrice dello stato psicofisico inteso alla contemplazione nella preghiera, nel ricordo e nella credenza che l’erba sacra sia cresciuta sulla tomba di re Salomone, chiamato il re saggio, e da esso ne tragga la forza, come si evince dai testi che indicano le caratteristiche di detta religione”.

La questione controversa in campo clinico è quella sollevata dallo studio pubblicato da Lancet(leggi l’estratto su questo post) secondo cui chi fuma ha una notevole possibilità di sviluppare malattie psicotiche come la schizofrenia.

E’ vero che sempre più adolescenti arrivano(specialmente quando vengono ai servizi pubblici) con una carica di forte ansia e paura ai servizi di pronto soccorso, specialmente quando vengono ritrovati in stato confusionale per la strada.

Forse non è così per tutti ma è comunque bene saperlo..

Ciao,
Manuel

Ciao,

come forse hai notato a lato della pagina trovi un link al fantastico libro di Gennaro Romagnoli “Rilassamento Dinamico“.

Molto spesso quando le persone vengono a chiedermi una consulenza dicono: “Sai che la tua voce mi rilassa molto?

e lamentano il fatto di non avere la possibilità di avere un supporto quotidiano per imparare a rilassarsi e diminuire la quantità di stress quotidiano che provano a lavoro, a casa ed in generale.

Per adesso infatti sia io che Mauro ci occupiano di rilassamento e Gestione dello Stress solo nei corsi e nelle consulenze private.

Chi è Gennaro Romagnoli?
gennaroGennaro è uno psicologo che vive a Padova, ci siamo conosciuti circa 10 anni fa è da allora condividiamo la passione per l’applicazione delle diverse tecniche psicologiche(come ad esempio la Pnl, ipnosi ericksoniana, e.f.t. etc..) allo sviluppo personale.
Negli anni abbiamo studiato praticamente tutto il materiale che ci capitava sotto le mani(libri, video e corsi di formazione) relativi alle tecniche di sviluppo personale,

Gennaro ha poi raccolto tutta la conoscenza e l’ esperienza che ha fatto insegnando alle persone a rilassarsi, creando Rilassamento Dinamico.

E’ possibile imparare a rilassarsi?

Si, si può imparare a rilassarsi ed iniziare così a migliorare il proprio benessere non solo mentale(maggior lucidità e minore ansia) ma anche fisico(livelli elevati di stress hanno un effetto ormai provato anche sulla funzionalità del nostro sistema immunitario).
Nell’ E-book (libro in formato elettronico) trovi le informazioni specifiche relative al rilassamento, come si modificano le onde cerebrali quando impari a rilassarti e, si parla anche delle dinamica mentale, una tecnica facile da applicare per iniziare a rilassarti.

Il libro include anche un cd con il quale puoi lasciare che la voce di Gennaro ti guidi nell’imparare a rilassarti.

Ciao
Manuel

 

Ciao,

Ieri si e’ laureata in Scienze della pubblica amministrazione, con 110 e lode,

Adriana Jannilli classe 1916, ex consulente del lavoro.

Stavo mangiando e intanto che guardavo il telegiornale vedo questa signora di 92 anni che

racconta la sua storia.

A 88 anni, appena dopo la morte di suo marito, Adriana si rende conto di essere vicina ad una

forte depressione, ha difficoltà a dare un senso alla vita dopo averla vissuta fino quel tempo con suo marito, decide quindi di iscriversi all’Università.

Molto spessso infatti il meccanismo della depressione ha una sequenza che dalle scuole ad orientamento breve viene descritta in questo modo:

  • Illusione(mi illudo di qualcosa)
  • delusione(resto deluso dal fatto che non sia più possibile mantenere viva la mia illusione)
  • depressione(mi ritiro, “meccanismo della rinuncia“)

“Ho deciso di iscrivermi all’Università – ha raccontato la neodottoressa – dopo essere rimastavedova, avevo lavorato per decenni come consulente del lavoro, lo stesso mestiere di mio marito e non me la sentivo di rimanere con le mani in manoâ€.

La Jannilli ha discusso una tesi su ‘L’uguaglianza femminile nel mondo del lavoro ‘.

In gioventù ha avuto anche un trascorso da modella ed ha frequentato un corso triennale di lingua indonesiana.

Nelle 65 pagine di elaborato la neodottoressa passa in rassegna la legislazione sul lavoro femminile in Italia dal 1870 ad oggi.

E non risparmia stoccate a nessuno: né alla Chiesa “che ha sempre relegato le donne in ruoli subalterniâ€, né alla legislazione “diretta solo a far assumere alle donne il ruolo di madri e mogli, addette a procreare figli per la patria e sollazzo per i guerrieriâ€.

Nell’intervista il giornalista le chiede†Ma adesso cosa farà?â€

“Ora dovro’ trovarmi un altro modo per passare il tempo “, ha commentato la neodottoressa.

â€Il mio sogno è sempre stato quello di fare criminologia, mi hanno detto che è possibile frequentare un master e penso che sarà quello che faròâ€

Fonte: (ANSA)

Molto spesso alle persone che hanno perso la propria strada chiediamo:” Qual’è il tuo sogno?

 

Ciao

Manuel

Ciao!

voglio segnalarti un articolo che ho scritto su psicologi-italia, un portale dove si parla di psicologia e a cui collaboro scrivendo ogni mese un articolo relativo alla Psicologia del Benessere, alla Pnl o all’ipnosi.

In questo caso voglio darti una strategia per gestire efficacemente il tuo tempo da un punto di vista molto pratico.

Molto spesso infatti le persone che frequentano i nostri corsi o che chiedono una consulenza privata hanno difficoltà nel rendersi conto che è possibile gestire in maniera più efficace il proprio tempo, dedicando maggior attenzioni, ad esempio, a quelle attività e relazioni che lci fanno stare bene.

Richard Bandler,

il co-fondatore della Programmazione Neuro Linguistica rispetto a questo argomento scrive:

bandler“Penso che la maggior parte delle persone sprechi la maggior parte del tempo..”

“a proposito di gestione del tempo, penso che la cosa più importante sia trascorrere sempre meno tempo a preoccuparsi e a stare male e capire invece, come funziona la propria mente così da prendere decisioni più in fretta e fare le cose più velocemente..”

e ancora

“i miei clienti trascorrono fino al 70 per cento del tempo che stanno svegli a tormentarsi e a creare delle immagini orribili,

il 15 per cento a pianificare cose che non faranno mai,

un altro 14 per cento a lamentarsi di quello che non hanno fatto e ,forse ,

un 1 per cento a fare qualcosa per davvero.

Secondo il mio parere la cosa più importante è invertire questa proporzione.

Vuoi provare un semplice strumento per gestire al meglio il tuo tempo?

 

Leggi questo articolo


Ciao,
Manuel

RIMANETE CONNESSI